Tematica Animali preistorici

Kaprosuchus saharicus Sereno & Larsson, 2009

Kaprosuchus saharicus Sereno & Larsson, 2009

foto 369
Foto: Carol Abraczinskas
(Da: it.wikipedia.org)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812

Classe: Reptilia Laurenti, 1768

Ordine: Crocodilia Owen, 1842

Famiglia: Mahajangasuchidae Sereno & Larsson, 2009

Genere: Kaprosuchus Sereno & Larsson, 2009

Descrizione

Nel 2008, l'animale fu soprannominato "BoarCroc" (ossia "coccodrillo cinghiale") da Paul Sereno e Hans Larsson, che per primi descrisse l'animale in una monografia pubblicata su ZooKeys ,nel 2009, insieme ad altri coccodrilloformi sahariani, come l'Anatosuchus e il Laganosuchus. Come molte specie fossili, il genere Kaprosuchus comprende un'unica specie. Il Kaprosuchus saharicus è noto solamente per un cranio quasi completo di 507 millimetri, la cui mandibola misurava 603 millimetri, mentre è stato stimato che l'intero animale doveva arrivare ai 6 metri di lunghezza circa. Il cranio era corto e massiccio in cui alloggiavano tre paia di denti caniniformi simili a zanne, che spuntavano sia dalla mandibola sia dalla mascella. Questi enormi zanne si intersecavano perfettamente in apposite tacche nella mascella, quando la bocca era chiusa. Questo tipo di dentatura non stato ritrovato in alcun altro coccodrillo o coccodrillomorfo noto. Un'altra caratteristica insolita è la presenza di due piccole protuberanze, simili a corna rugose formate dal prolungamento delle ossa parietale e squamoso, che si proiettavano posteriormente al cranio. Queste piccole protuberanze erano presenti anche nell'assai simile Mahajangasuchus. In Kaprosuchus, le orbite si aprono lateralmente e sono leggermente inclinati in avanti, piuttosto che verso l'alto. Il fatto che le orbite fossero rivolte in avanti suggeriscono l'ipotesi di una visione stereoscopica, cioè, una sovrapposizione nel campo visivo dell'animale. Le superficie delle premascellari era notevolmente rugosa e con bordi elevati, e suggerisce che l'animale in vita fosse dotato di uno scudo di cheratina sulla punta del muso. La sutura tra le due premascelle era liscia, e ciò conferiva alle rugosità appaiate delle premascelle l'aspetto di un paio di baffi, in visione frontale. La famiglia dei Mahajangasuchidae comprendeva, oltre al già citato Mahajangasuchus del Madagascar, anche l'Uberabasuchus del Sud America. Questi animali non erano veri coccodrilli, benché fossero piuttosto simili alle forme attuali, ma erano comunque forme molto specializzate del grande gruppo dei crocodilomorfi. Si pensa che il caprosuco fosse un predatore quasi esclusivamente terrestre, a causa di alcune caratteristiche come la visione binoculare. I coccodrilli attuali possiedono orbite posizionate lateralmente e dorsalmente, un adattamento per la predazione acquatica: la testa è posizionata sott'acqua e gli occhi rimangono sopra la superficie. I denti, inoltre, possedevano margini taglienti ed erano relativamente diritti, ed è probabile che le mascelle fossero in grado di aprirsi piuttosto velocemente; le ossa della mascella, infine, erano rinforzate ed erano protette dallo scudo cheratinoso sulla punta del muso. Altri animali simili a coccodrilli che vivevano nello stesso ambiente includono il piccolo Anatosuchus e il grande Laganosuchus, dalle specializzazioni completamente diverse fra loro.

Diffusione

Ritrovato dalla Formazione Echkar risalente al Cretaceo superiore (circa 95 milioni di anni fa), in quello che oggi è l'attuale Niger.

Bibliografia

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03770 Data: 25/01/2010
Emissione: Coccodrilli preistorici
Stato: St. Thomas and Prince
Nota: Emesso in un foglietto di 6 v. diversi